Nell’articolo di oggi parliamo di un accessorio indispensabile a molti possessori di casse Hi-Fi ma anche di monitor nearfield da studio, gli assorbitori o smorzatori, di risonanza.
La Risonanza: una questione di “Simpatia”
Facciamo una piccola digressione tecnica, che cercherò di rendere il più semplice possibile. La risonanza è un fenomeno fisico che si verifica in presenza di oscillazioni. Per capire l’importanza e l’impatto del fenomeno, basti pensare che il calcolo della frequenza di risonanza di una struttura architettonica è fondamentale per la sua sicurezza statica.
Un esempio classico per spiegare la risonanza è costituito da due Diapason, il primo viene fatto vibrare, poniamo a una frequenza di 440Hz (un la LA della quarta ottava), e posto in prossimità del secondo. Quest’ultimo dopo poco inizierà a vibrare anch’esso. Lo stesso fenomeno si verifica quando state suonando con la vostra band, a determinate note suonate dal basso, vibra, per simpatia, anche il rullante della batteria.
La risonanza inoltre accresce l’ampiezza delle onde coinvolte. Se queste onde si trovano in banda audio, l’ampiezza corrisponde al volume percepito di quella frequenza.
Qual è il miglior metodo di smorzamento delle risonanze?
Abbiamo accennato che la frequenza di risonanza è fondamentale nella progettazione architettonica, infatti una struttura che entra in risonanza può crollare come un castello di carte o subire enormi danni.
Esemplare il caso del ponte Tacoma, che nel 1940, a causa del vento, entrò in oscillazione innescando una serie di risonanze che portarono rapidamente al crollo del ponte.
In ambito audio, così come in quello edile, il miglior modo per allontanare una struttura da fastidiose, o pericolose frequenze di risonanza, sono le molle.
Alcuni produttori di assorbitori di risonanza per l’audio, propongono speciali molle “accordate” su specifiche frequenze di risonanza. Ma il prezzo di questi dispositivi è decisamente elevato. La maggior parte degli appassionati di HiFi preferisce quindi optare per soluzioni come le punte o materiali elastici.

Smorzatori di risonanza: Punte vs Elastollan
Gli assorbitori di risonanza maggiormente noti in campo HiFi sono le punte. Ogni produttore offre le proprie, tornite dai più disparati metalli. Un esempio sono quelle riportate qui sotto.
Ne esistono di tutti i formati e prezzi, anche folli ovviamente!
Smorzatori di risonanza in Elastollan
Quelli di cui invece voglio parlarvi oggi, sono degli smorzatori di risonanza particolari, fabbricati in materiale poliuretanico sviluppato da BASF: l’Elastollan.
Come sono fatti?

Si presentano come dei dischetti con tre file concentriche di “dentelli” e sono pensati per essere impilati, offrendo un maggior disaccoppiamento, e quindi un maggiore assorbimento delle risonanze.
Approfittando di un prezzo promozionale ho voluto provare questi smorzatori di risonanza, utilizzandone 8 per ogni altoparlante.

Assorbitori di risonanza in Elastollan 8 pezzi
Caratteristiche
Binding | Elettronica |
Brand | Media Seller® |
EAN | 4260162959929 |
EAN List | EAN List Element: 4260162959929 |
Label | Media Seller® |
Manufacturer | Media Seller® |
Model | AB-Media |
MPN | AB-Media |
Package Dimensions | Height: 142; Length: 378; Weight: 18; Width: 220 |
Package Quantity | 1 |
Part Number | AB-Media |
Product Group | CE |
Product Type Name | CONSUMER_ELECTRONICS |
Publisher | Media Seller® |
Studio | Media Seller® |
Title | Assorbitori di risonanza Media Seller in Elastollan, perfetti per l'uso nel settore Hi-Fi (8 pezzi) Colore: antracite |
Le mie Elac EL115 hanno dei bassi molto “robusti” e nel mio ambiente di ascolto spesso si creavano fastidiose vibrazioni e risonanze, anche a livelli di ascolto moderati. Un problema che impattava pesantemente sull’esperienza d’ascolto.
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Funzionano?
La risposta è semplice, si. Fanno quello che promettono, ad un prezzo ragionevole. Sicuramente si può fare di meglio, ma bisogna spendere cifre nettamente maggiori, e orientarsi su sistemi pensati per regie audio o hi-end.
Come fissarli alle casse
Per fissare i dischetti alle casse, vi serviranno delle viti a testa svasata del giusto diametro. Dovrete quindi verificare che tipo di attacco presentano le vostre casse. Il formato più comune è M8. Come lunghezza, se usate due dischi sovrapposti consiglio di utilizzare viti da 35 o 40 mm.