Approfondimenti Tecnici

Formato Flac: cos’è e come ascoltarlo (anche) gratis

Se bazzicate l’ambito audio da qualche anno sicuramente vi sarete imbattuti nel formato FLAC e quasi certamente avrete letto la parola lossless che spesso accompagna questo formato audio. In questo articolo di approfondimento vi spiegherò in modo facile facile cos’è il formato FLAC, perché è meglio di tutti gli altri formati e come ascoltarlo (anche gratis).

FLAC: il formato audio più bello del mondo

FLAC significa: Free Lossless Audio Codec. Già dal nome abbiamo tutte le informazioni necessarie a capire che si tratta di un formato audio straordinario, FLAC è infatti un Codec Audio Gratuito e soprattutto open source, nonché Lossless, cioè utilizza una compressione senza perdita di dati.

Di tutte queste paroline magiche, quella che ha fatto la fortuna del formato FLAC è la parola Open Source. Il codice aperto ha consentito ai produttori di software e hardware di implementare questo formato audio senza il pagamento di royalty e licenze.

Il formato FLAC non è stato infatti il primo formato lossless ad essersi diffuso, nei primi anni 2000 era molto utilizzato il formato Monkey’s Audio caratterizzato dall’estensione .ape, tuttavia questo formato audio aveva alcune limitazioni, era gratuito ma non open source ed era ufficialmente supportato solo da Windows.

Inoltre il rippaggio, ovvero la compressione, dei CD Audio poteva avvenire solo tramite il tool “ufficiale” che era tutt’altro che veloce e user friendly, e lo dico per esperienza personale, visto che i primi CD che ho rippato in formato lossless erano, e alcuni sono tutt’ora, in formato .ape.

L’arrivo del formato FLAC ha consentito una grandissima compatibilità con diversi media player dal mitico winamp a VLC ma soprattutto con alcuni dei ripper più apprezzati di sempre fra cui Exac Audio Copy anche conosciuto come EAC.

Nell’oceano di internet potreste imbattervi in qualcuno che definisce il FLAC come un formato non compresso, o ancora peggio che la stessa parola lossless significa non compresso. Ovviamente non è così e nel prossimo paragrafo vedremo di fare un po’ di chiarezza.

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Formato Flac

Cosa significa Lossless (spiegato facile)

In informatica la compressione è quell’operazione che consente di ridurre le dimensioni che un file occupa sul disco, che si misura in byte. La compressione di un file audio non ha nulla a che vedere con la compressione della dinamica, che è invece un processo che avviene in fase di missaggio e soprattutto di mastering e si misura in dB (quali dB si usano è un capitolo a parte!).

I file multimediali sono soggetti a due tipologie di compressione: “lossy” e “lossless”. La compressione lossy prevede che alcuni dati del formato originale vengano del tutto eliminati dall’algoritmo. Attraverso complesse operazioni basate anche su teorie della percezione (in ambito audio la psicoacustica), gli algoritmi di compressione lossy, “scelgono” quali dati possono essere eliminati senza causare troppi danni.

Nella compressione lossless, invece, nessun dato viene maltrattato o eliminato e l’algoritmo di compressione utilizza altre complesse operazioni per ridurre le dimensioni del file.

Riducendo tutto ad un esempio banale: quando comprimete una cartella in formato .zip (o .rar, .7z) state effettuando una compressione lossless. Dopotutto, un software che comprime le cartelle eliminandone i file non avrebbe molto successo!

In alcuni contesti la compressione lossy è del tutto necessaria, ad esempio le immagini utilizzate sui siti internet devono tassativamente essere molto compresse. Un altro ambito è quello delle piattaforme di video on demand: Netflix, Prime, Disney+ e Youtube che utilizzano formati video con compressione lossy, sebbene il nuovo formato AV1, almeno sulla carta, consentirà lo streaming video lossless.

In ambito audio, una compressione troppo aggressiva e con perdita di dati non è più necessaria, per lo meno da quando abbiamo a disposizione Hard Disk molto capienti e connessioni a banda larga e con tanti “giga”.
I formati audio non compressi sono quelli che utilizzano un metodo di codifica/decodifica PCM lineare (LPCM) come il formato Wave (estensione .wav) e AIFF (estensione .aiff o .aif) e i formati che utilizzano il metodo DSD (.DSF e .DFF).

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Streaming Flac

Proprio per quest’ultima ragione molti servizi di musica in streaming offrono ormai da qualche tempo contenuti sotto forma di file FLAC. Fra questi il mio preferito è certamente Amazon Music HD e le motivazioni sono semplici: offre tantissimi brani in qualità CD (ma anche in alta risoluzione fino a 192Khz/24bit) ad un prezzo democratico: 9,99€ al mese con un periodo di prova gratuita (variabile, ma in genere 3 mesi).

A questo si aggiunge un altro vantaggio: Amazon Music è largamente supportato da diversi dispositivi, siano essi sintoamplificatori o sintonizzatori di rete.

Per ulteriori approfondimenti sui servizi di musica in streaming vi rimando a un articolo specifico: La Guida definitiva alla musica in streaming.

Il successo del formato Audio FLAC

Se il formato audio FLAC esiste e resiste è grazie ad alcune sue peculiarità che lo rendono vincente:

  • è supportato da tutti i principali sistemi operativi.
  • È il più veloce in termini di decodifica fra i codec Lossless, ciò comporta che quando un file flac viene “letto” da un dispositivo mobile come uno smartphone o un player portatile, richiederà un consumo minore di batteria rispetto ad altri formati.
  • Supporta risoluzioni fino a 32 bit e frequenze di campionamento fino a 655kHz.
  • Supporta fino a 8 canali indipendenti, rendendo quindi possibile l’ascolto di brani mixati in 5.1 o anche in 7.1.
  • È totalmente esente da brevetti, royalty e codice proprietario ciò consente a chiunque dotato di capacità tecniche di implementare questo formato su qualunque dispositivo.

Quanto comprime il FLAC?

Un file FLAC “pesa” generalmente il 40-50% in meno del file originale.

Ascoltare Musica FLAC Gratis

Se dico “Ascoltare FLAC Gratis” molti penseranno a forme di download illegali come i torrent. E invece no, perché c’è un modo molto più gustoso per godersi un po’ di musica in qualità CD, si tratta di Radio Paradise!

Radio Paradise è la mia radio preferita: trasmette musica H24, senza pubblicità. Sono disponibili diversi stream: Main Mix, Rock Mix, Mellow Mix e World Mix ed è possibile ascoltarla su un gran numero di dispositivi (anche se non tutti rendono disponibile lo streaming FLAC).

Radio Paradise è un ottimo modo anche per scoprire musica nuova e sono certo che sarà apprezzata anche da chi ascolta musica mentre lavora.

flac radio paradise
Bill e Rebecca Goldsmith fondatori e conduttori di Radio Paradise

Da pc potete ascoltarla tramite browser oppure tramite un player come VLC o l’anacronistico Foobar 2000, in questo caso dovrete usare i link per lo streaming presenti in questa pagina.

Il fatto che sia senza pubblicità è reso possibile solo grazie all’aiuto degli ascoltatori/sostenitori, se dopo questo articolo inizierai ad ascoltare Radio Paradise assiduamente valuta di sostenerli con una donazione una tantum o ricorrente.

Sono sicuro che ci saranno altri modi per ascoltare musica in formato FLAC gratis, ma personalmente amo le playlist del Main Mix e del Rock Mix grazie alle quali ho anche scoperto un sacco di musica nuova.

Cosa serve per ascoltare musica in FLAC?

Per ascoltare musica compressa con il formato FLAC dal PC/MAC con un ascolto HiFi è necessario avere un DAC USB. Si può quindi optare per lo streaming o per i file locali utilizzando un player come VLC o Foobar 2000.
Per fare una copia dei vostri CD in formato FLAC consiglio di utilizzare Exact Audio Copy, è semplicissimo da utilizzare ed offre un “rippaggio” con correzione degli errori molto efficace.

Altri formati di compressione Lossless

Il FLAC non è l’unico formato di compressione lossless sul mercato. Oltre al già citato .ape di Monkey’s Audio in ambito HiFi troviamo altri due formati ALAC ed MQA.

FLAC vs ALAC

Il formato FLAC è così fico che “qualcuno” ha pensato bene di farne la sua versione proprietaria, stiamo parlando di ALAC: Apple Lossless Audio Codec. Originariamente, come da tradizione Apple, era un formato a codice chiuso, adesso è open source e royalty free.
Tuttavia la decodifica di un File ALAC è decisamente più lenta rispetto a quella di un file FLAC, questo comporta un maggiore carico sulla batteria dei dispositivi mobili. Inoltre è meno supportato e diffuso rispetto al formato FLAC.

FLAC VS MQA

Il formato MQA (Master Quality Authenticated) a differenza di quanto creduto da molti, è un formato lossy con codice chiuso e che richiede il pagamento di alcune royalty sia per i produttori hardware (ad esempio di DAC, Streamer e Sintoamplificatori) che per le piattaforme di Streaming, prima fra tutte Tidal ovvero il principale utilizzatore di tale formato. Sul formato MQA c’è stata una forte polarizzazione da parte di esperti e appassionati, con un acceso dibattito.

Si tratta di un tema caldo che merita un approfondimento a se, e di cui scriveremo un articolo dedicato. Tuttavia la mia opinione è che se abbiamo un formato lossless largamente supportato ed efficiente come il FLAC, è del tutto inutile utilizzare un formato lossy per l’ascolto HiFi.

Formati Lossless in ambito Audio/Video e Home Theatre

Anche in ambito Audio/Video sono ormai molto diffusi diversi formati audio lossless per veicolare l’audio di film e serie tv attraverso supporti fisici come il Bluray 4K o le piattaforme di streaming.

Dolby TrueHD: è il formato lossless sviluppato dai Dolby Laboratories capace di veicolare fino a 16 canali 192Khz/24bit. Nei dischi bluray sono supportati fino a 8 canali 96 kHz/24bit (corrispondenti ad una configurazione 7.1) o 6 canali 192 kHz/24bit 8configurazione 5.1).

DTS-HD Master Audio: Spesso abbreviato in DTS-HD MA è il diretto concorrente del Dolby TrueHD. Supporta fino a 8 canali e frequenze di campionamento fino a 192kHz con 24bit di risoluzione. Nelle configurazioni 6.1 e 7.1 la frequenza di campionamento massima è di 96kHz.

Questi due formati sono gli encoder dei relativi formati di audio a oggetti (Object based) ovvero Dolby Atmos e DTS:X.

FLAC VS Mp3

Non può mancare un confronto fra FLAC ed Mp3, partendo dalla prima e fondamentale differenza: Mp3 utilizza una compressione lossy, quindi con perdita di dati. nella seguente tabella troverete un raffronto fra le caratteristiche tecniche dei due formati.

FormatoCompressioneSR*/RisoluzioneBitrate MaxNumero Max di canali
FLACLosslessFino a 192kHz/32bit1411 kbps8 @ 192Khz
Mp3lossyFino a 48khz/32bit320 Kbps6 @ 32 kHz
*SR=Sample Rate = Frequenza di Campionamento

5 pensieri riguardo “Formato Flac: cos’è e come ascoltarlo (anche) gratis

  • Grazie, mi servivano queste info.
    Nel caso di file ripped in un unico file (senza distinguere tra loro i differenti brani, intendo), sarebbe possibile separarli nel corso di un nuovo ripping?
    grazie e scusami l’ignoranza (ho una marea di vinile e di CD ma non posso portarmi dietro tutta casa, quando mi muovo: così è meglio di niente e poi su Spotify, alla fine, sento sempre le stesse cose!).
    PS: sono un IT nato nel mainframe ed ho 68 anni, infatti.

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  • “al contrario di Apple il cui streaming in alta risoluzione è riservato solo ai dispositivi Apple.”
    Non è corretto! Io ho un Sony NW-WM1ZM2 e Apple Music è anche in alta definizione!

    Rispondi
  • Vorrei sapere cosa ne pensate del formato flac 7.1 in ambito musicale …
    Io ( ascoltato con file jean Michele jarre oxygene 4) lo trovo molto separato nei canali ma poco profondo nei bassi rispetto allo stesso in codifica dolby digital 7.1…è una mia impressione? Cosa ne pensate?

    Rispondi
    • Buongiorno Suan,
      È difficile dare una risposta univoca e oggettiva, ci sono tanti fattori in gioco: dalle impostazioni del sintoamplificatore alla percezione soggettiva.

      Rispondi

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