Questo articolo nasce dalla domanda di un lettore di Hifi Per Tutti: come coniugare un impianto stereo, per ascoltare al meglio la musica, ad un impianto Surround per ascoltare l’audio multi-canale (5.1, 7.1, 11.1) di film, serie TV, console?
La domanda del nostro lettore pone una questione fondamentale, paragonabile al quesito: “come avere la botte piena e la moglie ubriaca?”. La qualità audio dei ricevitori AV va benissimo per l’home theatre, per l’ascolto multicanale di un film, ma è relativamente scarsa per l’ascolto HiFi!
I ricevitori AV infatti dispongono di diverse uscite, DSP, equalizzatori, e tutto ciò che serve per apprezzare soprattutto effetti sonori, dialoghi, e la spazialità tridimensionale che i sistemi surround a 4, 5, 6…11 diffusori offrono. Ovviamente in questo tripudio di elettronica non si può pensare che tutto sia “allo stato dell’arte”, la qualità degli stadi di preamplificazione e soprattutto dei finali nonchè dell’alimentazione è spesso inferiore a quella di un buon amplificatore integrato stereo, senza considerare il tortuoso percorso che il segnale deve fare prima di arrivare ai diffusori.
In molti infatti devono fare una scelta: è più importante l’ascolto in stereo o il surround?
C’è tuttavia un modo per avere la botte piena e la moglie ubrica, almeno in questo ambito!
Hifi e Surround: Cosa ti serve
Per coniugare sia l’ascolto hifi che l’ascolto in surround, fondamentalmente, avrete bisogno di due amplificatori, uno per l’ascolto stereo e uno per il surround.
L’amplificatore Surround (o ricevitore AV) deve necessariamente avere un’uscita “pre-out” per i due canali frontali (destro e sinistro), questo serve a bypassare le uscite del ricevitore AV e indirizzare il segnale audio verso l’amplificatore stereo.

Quale ricevitore AV Surround scegliere:
Qui di seguito segnalo alcuni modelli di ricevitori AV per home theatre con uscita pre out:
Marantz: NR1510, NR1710, SR5014, SR6013, SR7012, SR8012
Denon: AVR-X3300 AVR-X3500H, AVR-X3600H, AVR-X4500H, AVC-X6500H
Yamaha: RX-V685, RX-A880, RX-A1080, RX-A2080
Onkyo: TX-NR696, TX-RZ740, TX-RZ1100, TX-RZ3100
Quale amplificatore hifi scegliere
In linea di principio qualsiasi amplificatore connesso tramite RCA potrebbe funzionare, ma ci troveremmo con due controlli del volume, due sezioni di preamplificazione e così via. Per un ascolto “hifi” questo non è l’ideale! Ogni controllo del volume introduce infatti un “tot” di distorsione. La soluzione è scegliere un amplificatore integrato con un ingresso che vada dritto verso i finali senza passare dal preampificatore. In alcuni amplificatori questo ingresso può essere segnalato come “AV Input“, nei Pioneer come “Power Amp Direct”, in altri, come gli Onkyo “Main In” e nei Musical Fidelity come “HT”.

Per agevolarvi nella ricerca, ecco una lista degli amplificatori con ingresso bypass:
Cyrus: Cyrus One e Cyrus One HD
Denon: PMA-2500NE
Marantz: PM8005
Musical Fidelity: M3i, M5si, M6si
Naim: Nait 5si
Pioneer: A-30, A-40AE, A-50DA, A-70DA
Roksan: Kandy K3
I migliori amplificatori HiFi selezionati da HiFi Per Tutti li trovate in questa pagina.
Come collegare l’amplificatore al ricevitore AV
Il collegamento di per se è molto semplice, basta collegare l’uscita pre-out del ricevitore AV all’ingresso bypass dell’amplificatore e collegare gli altoparlanti frontali a quest’ultimo. Se avete necessità di acquistare cavi di qualità potete leggere questo articolo.
L’unica cosa che vi resta da fare è calibrare il vostro ricevitore AV per il surround, nella maggior parte dei casi la configurazione si ferma qui. Con alcuni ricevitori Home Theatre di fascia alta invece, bisogna “dire” a quest’ultimo che stiamo usando un amplificatore esterno per gli altoparlanti stereo frontali.
A questo punto potremo collegare tutte le sorgenti video di cui vogliamo sfruttare il surround al ricevitore AV, ad esempio console, decoder Sky, lettore blu-ray. Le sorgenti musicali, invece, andranno collegate all’amplificatore stereo, ad esempio giradischi, lettori cd, streamer di rete, DAC.
Vantaggi e svantaggi di questa configurazione
I vantaggi sono sicuramente quelli di un suono molto più puro nell’ascolto in configurazione stereo, senza rinunciare ad un sistema home cinema in grado di creare un audio immersivo per i contenuti video. Avendo inoltre “dirotatto” i due canali frontali all’amplificatore stereo, si saranno liberate due uscite, che potranno essere utilizzate per altri due altoparlanti, ad esempio due canali Atmos.
Gli svantaggi sono invece evidenti: bisogna acquistare un componente in più!
Un altro svantaggio potrebbe essere una non perfetta calibrazione del ricevitore AV che potrebbe influire leggermente sul suono, essendo gli altoparlanti frontali pilotati da un amplificatore con caratteristiche soniche differenti. Questo problema può essere minimizzato scegliendo un abbinamento corretto fra stereo e ricevitore AV.
Per questo articolo ho in parte preso spunto da WhatHiFi, a loro vanno tutti i crediti delle parti tradotte.
Salve,
Vi chiedo cortesemente avendo quattro diffusori e un centrale (Stessa impedenza) se posso collegare su un finale un frontale e centrale. Ci sono dei rischi che l’amplificatore (quattro uscite)possa andare in corto oppure non succede niente?
Grazie!
Vostro lettore
Salve Pasquale, non solo rischia di danneggiare l’amplificatore, ma dal punto di vista della fruizione non ha alcun senso avere un centrale e un laterale che riproducono la stessa traccia.
il prodotto Anthem 70 ha uscita pre out per collegare a un hifi per i canali frontali?
Buongiorno Valeria, l’Anthem AVM 70 è uno straordinario processore A/V che ha SOLTANTO pre out! Può gestire fino a 15.2 canali, sta a lei decidere quanti canali amplificare. Con un processore del genere punterei COME MINIMO ad una configurazione 5.2.2 ovvero 3 frontali, due Surround, due Sub e due canali Atmos.