Cari amici lettori, oggi affrontiamo un argomento che suscita molto interesse e altrettante domande fra gli appassionati di HiFi o comunque per chi ama ascoltare musica con un impianto di qualità. Cercherò di fare un po’ di chiarezza su che cosa si intende per casse acustiche attive e in quali contesti può essere conveniente scegliere i diffusori attivi o passivi.
Differenza fra casse attive e passive
Per prima cosa cerchiamo di capire qual è la differenza fra casse attive e passive. Le casse attive sono casse acustiche amplificate, ovvero presentano un modulo amplificatore al loro interno, a differenza delle casse passive che necessitano di un amplificatore esterno. In alcuni casi i moduli di amplificazioni possono essere differenziati per i driver, anche tecnologie diverse: ad esempio con un amplificatore in Classe D per il mid-woofer e un amplificatore in Classe AB per il tweeter. Da questo ne consegue un’ulteriore differenza rispetto ai diffusori passivi: il crossover.
Nei casi in cui siano presenti due amplificatori, il crossover sarà necessariamente prima di essi e quasi sicuramente gestito tramite DSP o crossover elettronico, nel caso di un singolo amplificatore è invece probabile il classico crossover a componenti discreti che troviamo anche nelle casse passive.
I diffusori attivi riceveranno quindi un segnale di linea, proveniente da un preamplificatore, un DAC, un mixer o una scheda audio, i diffusori passivi possono ricevere esclusivamente un segnale di potenza proveniente da un amplificatore integrato o finale di potenza.
Questa caratteristica ci porta ad un’ulteriore considerazione sulle connessioni, e quindi sulle tipologie cavi che è più opportuno utilizzare nei diversi scenari.
Potrete trovare le casse attive sotto diversi nomi, ad esempio: casse amplificate, diffusori attivi, diffusori amplificati ma sappiate che si sta parlando della medesima tipologia di diffusori acustici, anche se ci sono delle differenze sostanziali a seconda dell’uso per cui sono destinati, come vedremo fra poco.
Casse attive HiFi e Casse attive professionali
Le casse attive possono essere distinte in due macro categorie: le casse attive HiFi, di cui ci occuperemo in questo articolo, e le casse attive professionali. Le casse attive professionali a loro volta possono essere suddivise in casse attive per live e monitor attivi da studio. Le casse attive per live sono sconsigliate per un ascolto HiFi, al contrario alcuni modelli di monitor attivi da studio possono essere utilizzati per ascolto HiFi, come vedremo più avanti.
Una caratteristica piuttosto evidente in alcuni modelli di casse attive HiFi, è la presenza di un telecomando che facilita le più comuni operazioni
Casse attive o passive?
Abbiamo visto le differenze tecniche fra casse attive e casse passive, cerchiamo adesso di individuare i casi in cui può essere vantaggioso utilizzare le casse acustiche attive.
L’uso di casse acustiche attive è principalmente dettato da esigenze di spazio, necessità di ingombro ridotto ed estetiche.
In particolare se intendiamo utilizzare diffusori attivi su una scrivania al fine di ascoltare musica per lavorare, l’utilizzo di casse attive riduce sensibilmente la quantità di dispositivi sulla scrivania, non essendo più necessario un amplificatore esterno. Dal punto di vista del numero di cavi invece non cambia granché.
Se in una configurazione con ampli + casse passive saranno necessari: 1 cavo di alimentazione, 2 cavi di segnale (ma esistono anche cavi dentro un’unica guaina) e 2 cavi di potenza, con diffusori attivi saranno necessari 2 cavi di segnale e 2 cavi di alimentazione, di fatto si risparmia un cavo, che male non fa. Piuttosto assicuratevi di avere abbastanza prese della corrente a disposizione!
Un altro caso potrebbe essere quello di un soggiorno non “ottimizzato” per accogliere numerosi dispositivi elettronici come amplificatori, preamplificatori, giradischi, streamer di rete.
Una configurazione “snella” potrebbe essere quella che prevede uno streamer di rete con controllo del volume oppure, per chi ascolta solo in vinile, un giradischi dotato di preamplificatore. Per chi vuole “entrambi i mondi” si può optare per un preamplificatore con funzionalità di streaming, trovate alcuni modelli in questo articolo.
Un vantaggio dei diffusori attivi è sicuramente quello di avere un’amplificazione già ottimizzata per le caratteristiche elettroacustiche del diffusore. Mi spiego meglio, come molti sapranno alcuni tipi di casse non si sposano bene con tutti gli amplificatori (e viceversa), si tratta di uno dei temi più dibattuti fra gli appassionati di HiFi. Nei diffusori attivi questo problema non si pone, in quanto il produttore affida ai suoi esperti progettisti il compito di selezionare i migliori abbinamenti.
Le casse acustiche attive possono anche essere utilizzate per migliorare l’audio di un TV, in tal caso consiglio di scegliere i modelli con ingresso HDMI ARC, come vedremo nei prossimi paragrafi.
Casse Acustiche Attive: alcuni consigli utili
Veniamo adesso ad alcuni consigli utili per chi si appresta ad acquistare o possiede già una coppia di diffusori attivi. Il primo consiglio che voglio dare è quello di valutare attentamente il tipo di connessione e cavo più idoneo, mi riferisco all’utilizzo di cavi bilanciati o sbilanciati.
Senza entrare troppo nel tecnico, i cavi di segnale bilanciati riducono notevolmente le interferenze indotte da cavi di alimentazione che scorrono parallelamente ad essi, che sono sicuramente presenti in una postazione di lavoro e in alcuni casi anche in soggiorno. Non in tutte le situazioni è necessario utilizzarli, ben inteso, se si ha l’accortezza e la possibilità di tenere ben separati i cavi di alimentazione da quelli di segnale, anche i cavi sbilanciati non daranno problemi. In ogni caso un segnale bilanciato ha un rapporto segnale/rumore migliore di uno sbilanciato.
Anche nel caso di un tragitto lungo, è consigliabile utilizzare un cavo bilanciato. Potete trovare ulteriori informazioni e consigli sui cavi in questo articolo. Naturalmente è necessario che la sorgente abbia anch’essa uscite bilanciate, nel caso ascoltiate musica da PC troverete diversi DAC USB con uscite bilanciate nella nostra guida all’acquisto.
Migliori Casse Attive
Veniamo adesso alle casse attive in vendita su Amazon che vi consiglio di acquistare.
Lonpoo LP-42X
Con quasi 1000 recensioni e un punteggio di 4,5 stelle su Amazon si tratta di casse attive molto apprezzate, naturalmente tutto questo entusiasmo va rapportato al prezzo, ma per 100€-120€ a seconda degli sconti si tratta di un ottimo punto di partenza.
Il modulo amplificatore è il rinomato tpa3116d di Texas Instrument, un amplificatore di grandissimo successo e di cui io stesso possiedo due versioni una 2x50w e una 2x100w, un amplificatore che suona molto bene anche nelle implementazioni più economiche.
Il diffusore è un due vie con tweeter a cupola da 1″ e mid-woofer da 4″ in fibra di carbonio. Nella parte posteriore troviamo il condotto reflex e le connessioni che consistono i diversi ingressi digitali HDMI ARC per utilizzarli con un TV, SPDIF Ottico e Coassiale e un ingresso analogico AUX In. A questi si aggiunge la connettività Bluetooth 5.0 e l’ingresso USB per inserire una chiavetta da cui riprodurre musica.
Sulla parte laterale troviamo invece le manopole per volume e regolazione alti/bassi. Il set di casse è dotato di telecomando.
Queste casse attive le consiglio come primissimo approccio per chi non ha grandi esigenze o un budget estremamente basso.
EDIFIER STUDIO S2000MKIII
Le Edifier Studio S2000 MKIII sono casse acustiche amplificate di livello nettamente superiore alle Lonpoo, di conseguenza anche il loro prezzo è più elevato. Dal punto di vista tecnico sono costituite da tweeter a diaframma planare alimentato da un amplificatore 2 x 15W e mid-woofer da 5,5″ in alluminio alimentato da un amplificatore 2 x 50w. Il crossover è digitale e gli amplificatori in Classe D.
Rispetto ai precedenti modelli, S2000 MKIII sono certificate “Hi-Res”, in quanto i convertitori interni sono in grado di gestire segnali digitali fino a 24bit/192kHz. Questo è rilevante non solo se si utilizzano gli ingressi digitali (Ottico o Coassiale) ma anche e soprattutto per il DSP interno che, oltre al già citato crossover digitale, gestisce 4 diverse modalità di ascolto: Monitor, Dynamic, Classic e Vocal. Anche il Bluetooth 5.0 con supporto apt-X, garantisce un ascolto senza fili di qualità superiore.
Dal punto di vista estetico queste casse amplificate sono davvero molto eleganti e ben rifinite, i fianchi color legno scuro daranno un tocco di classe anche in un contesto lavorativo, come potrebbe essere quello di un ufficio, o anche in casa.
Nella parte frontale del diffusore che contiene l’elettronica è presente un comodissimo display sul quale vengono visualizzate diverse informazioni come la sorgente, la modalità di ascolto e volume.
Nella parte posteriore sono presenti due ingressi di linea analogici, i due ingressi digitali, manopola del volume che funge anche da selettore degli ingressi di linea, e le manopole che regolano guadagno/attenuazione di alte e basse frequenze.
A corredo troviamo un telecomando esteticamente superiore alla media dei telecomandi cinesi, ottimo per gestire comodamente le diverse impostazioni quali selezione della sorgente, volume e le modalità di ascolto.
JBL 306P MKII
Con le JBL 306P MKII entriamo nel fantastico mondo dei monitor attivi, ovvero casse attive progettate per un uso in Home Studio o di post-produzione video che non per l’ascolto HiFi. Da un lato quindi perdiamo alcune comodità come il telecomando, gli ingressi digitali e il singolo tasto di accensione, ma si guadagna tantissimo dal punto di vista della qualità audio.
Questi diffusori attivi sono eccellenti sotto molti aspetti soprattutto in rapporto al prezzo a cui potrete acquistarli. Si tratta di un sistema a 2 vie con tweeter a cupola morbida da 1″ e mid-woofer da 6,5″ alimentati da una coppia di amplificatori in Classe D da 56W ciascuno. Il design della parte frontale non è buttato lì a caso, il tweeter si interfaccia con una guida d’onda sviluppata da JBL con il nome commerciale di Image Control Waveguide e il mid-woofer è collocato in un in alloggio svasato, questi due elementi concorrono in modo molto efficace ha ottimizzare la dispersione orizzontale e verticale del diffusore migliorando la risposta in frequenza in un angolo di ascolto piuttosto ampio, detto in parole povere: sentirete bene anche se non perfettamente al centro.
Possiedo dal lontano 2016 una coppia di JBL della precedente generazione e posso testimoniare che il dettaglio e l’immagine stereofonica che questo design restituisce è davvero notevole!
Nella parte posteriore troviamo gli ingressi di linea XLR/TRS (niente RCA, dovrete munirvi di adattatore) il selettore per la sensibilità d’ingresso, e i selettori per filtro dei bassi (Boundary EQ) e degli alti (HP Trim) da regolare in base alla distanza tra diffusore e muro posteriore.
Detto francamente, questi diffusori attivi meritano di essere collegati ad un DAC USB bilanciato di tutto rispetto, trovate una selezione aggiornata dei migliori in questo articolo.
KEF LSX II
Ed arriviamo infine alle casse attive più famose e apprezzate per l’ascolto HiFi: KEF LSX II. Ciò che rende speciali queste casse è certamente l’iconico driver coassiale Uni-Q sviluppato da KEF qualche decennio fa ed affinato ad ogni nuova iterazione.
Il driver coassiale è costituito da una cupola in alluminio da 19 mm e il mid-woofer in lega di magnesio/alluminio da 115 mm alimentati da due amplificatori in Classe D da 30W per il tw e 70W per il mid-woofer.
La gamma di connessioni disponibili è molto ampia, in particolare segnalo l’ingresso HDMI ARC per utilizzare questi diffusori attivi con un TV, l’ingresso USB C per connetterli direttamente al PC e la piattaforma Wireless 2 che consente la gestione completa del diffusore compreso l’accesso alle diverse piattaforme di streaming. Il controllo tramite smartphone è invece possibile tramite l’app per IOS e Android Kef Connect.
La connessione WiFi è di tipo Dual Band 2.4GHz/5GHz e non manca il bluetooth nella versione 4.2, sono inoltre compatibili con AirPlay 2, Google Chromecast e il protocollo UPnP e sono Roon Ready.
La qualità audio di queste casse acustiche amplificate è molto elevata e le funzionalità sono certamente superiori a quelle dei monitor che abbiamo visto nei paragrafi precedenti, ovviamente tutto ciò ha un costo che si traduce in un prezzo di vendita più elevato.
Casse Attive da pavimento
Fin qui abbiamo visto i modelli di casse attive cosiddette bookshelf o da scaffale, andiamo invece a vedere alcuni modelli di diffusori attivi da pavimento.
Teufel Ultima 40 Active
Per chi non conoscesse il marchio Teufel, si tratta di un’azienda tedesca con sede a Berlino di diffusori HiFi, Home Theater, cuffie e altro. La politica commerciale di Teufel è quello della vendita diretta, senza distributori, che consente una riduzione dei costi non indifferente. Grazie a questa politica Teufel riesce ad offrire una coppia di diffusori attivi come questi Ultima 40 Active, ad un prezzo stracciato, al momento in cui scrivo è attiva una promo che porta il prezzo di questi diffusori attivi da pavimento a 650€.
Andando alle specifiche tecniche si tratta di un diffusore a 3 vie composto da tweeter da 25mm, midrande da 165mm in kevlar e doppio woofer sempre da 165mm in fibra di vetro. L’amplificatore interno è un 2 x 130 watt in Classe D.
Gli ingressi comprendono: HDMI ARC compatibile CEC (che consente l’accensione/spegnimento dei diffusori insieme al TV), ingresso ottico, ingresso USB per essere utilizzato come interfaccia audio per il PC, ingresso RCA stereo e AUX.
I diffusori sono dotati di uscita sub woofer e possono essere coadiuvate, oltre che da un sub woofer, dalle casse posteriori EFFEKT per creare un sistema surround 4.1 che grazie al sistema Dynamore Virtual Center.
Per quanto riguarda le codifiche questi diffusori sono compatibili con Dolby Digita e Dolby Pro Logic. Non manca il supporto al Bluetooth aptX, il controllo tramite smartphone e il telecomando in dotazione.
Ovviamente considerato il prezzo non c’è da aspettarsi miracoli, tuttavia sono diffusori con un rapporto qualità/prezzo che non ha molti eguali, come si evince dalle recensioni dei clienti che le hanno acquistate, che mostrano una soddisfazione davvero elevata.